Protocollo: n. 956-1242/2021
Data: 13/03/2021
Ente: Ade
Territorialità: Nazionale
L’ lstante, proprietario di una villetta a schiera, intende effettuare un intervento di isolamento termico (ed. cappotto termico) sui tre lati della unita immobiliare e beneficiare delle agevolazioni di cui all’articolo 119 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34.
In aggiunta al descritto intervento edilizio, l’Istante intende isolare anche
il tetto della villetta. Tuttavia, il menzionato tetto non delimita una superficie riscaldata dell’abitazione, in quanto vi è un locale sottotetto attualmente non abitabile che non costituisce un ambiente riscaldato.
Ciò considerato, l’Istante chiede se, alla luce delle modifiche introdotte dalla legge di bilancio 2021, tale intervento sul tetto della villetta ” rientra nel computo della superficie disperdente lorda, ai fini dell’incidenza superiore al 25% anche ove il sottotetto non fosse riscaldato “.
L’interpello n. 956/1242/2021 riguarda una richiesta di chiarimenti riguardo all’interpretazione delle norme fiscali riguardanti la detrazione fiscale per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati su immobili di proprietà.
In particolare, il richiedente chiede se sia possibile beneficiare della detrazione fiscale del 50% per i lavori di ristrutturazione effettuati su un immobile di sua proprietà, che ha destinazione d’uso residenziale ma che viene utilizzato anche come studio professionale.
Il richiedente chiede inoltre se sia possibile usufruire della detrazione fiscale per i lavori di ristrutturazione su un immobile di proprietà indivisa, in cui è coinvolta la sua ex coniuge.
La risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate chiarisce che la detrazione fiscale del 50% è applicabile anche per gli interventi di ristrutturazione su immobili adibiti a studio professionale, a condizione che l’immobile sia anche adibito ad abitazione. Inoltre, la detrazione fiscale può essere usufruita anche per gli interventi di ristrutturazione effettuati su immobili di proprietà indivisa, a condizione che la spesa venga sostenuta dal contribuente che intende beneficiare della detrazione fiscale.
L’Istante ritiene che l’intervento sul tetto della villetta rientri nel computo della superficie disperdente lorda, ai fini dell’incidenza superiore al 25% anche se il sottotetto non è riscaldato. Ciò gli consentirebbe di rispettare il requisito dell’incidenza superiore al 25 per cento prevista dalla norma agevolativa, installando il cappotto sui due lati della villetta anziché su tre lati.
L’articolo 119 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 (c.d. “decreto Rilancio”), dapprima convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, e successivamente modificato dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di bilancio 2021), nonché, da ultimo, dall’articolo 1, comma 3, del decreto legge 6 maggio 2021, n. 59 in corso di conversione, disciplina la detrazione, nella misura del 110 per cento, delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 a fronte di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica (ivi inclusa l’installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici), nonché al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici (c.d. Superbonus).
Le nuove disposizioni si affiancano a quelle già vigenti che disciplinano le detrazioni spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (c.d. “ecobonus”) nonché per quelli di recupero del patrimonio edilizio, inclusi quelli antisismici (ed. “sismabonus”), attualmente disciplinate, rispettivamente, dagli articoli 14 e 16 del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63.
Le tipologie e i requisiti tecnici degli interventi oggetto del Superbonus
sono indicati nei commi da 1 a 8 del citato articolo 119 del decreto Rilancio mentre l’ambito soggettivo di applicazione del beneficio fiscale è delineato nei successivi commi 9 e 10.
Con riferimento all’applicazione di tale agevolazione, prima dell’entrata in vigore della legge di bilancio 2021, sono stati forniti chiarimenti con la circolare dell’8 agosto 2020, n. 24/E, con la risoluzione del 28 settembre 2020, n. 60/E e con la circolare del 22 dicembre 2020, n. 30/E a cui si rinvia per una completa disamina degli aspetti di carattere generale della normativa in esame.
Peraltro, in relazione alle questioni interpretative paste dai contribuenti in materia di Superbonus, sono state pubblicate diverse risposte a istanze d’ interpello consultabili nell’apposita area tematica presente sul sito istituzionale dell’ Agenzia delle Entrate:
Con riferimento al quesito prospettato concernente il computo della superficie disperdente lorda si osserva quanta segue.
Per effetto della modifica apportata al comma 1 del citato art. 119 da parte della legge di bilancio 2021 nell’ ambito degli interventi “trainanti” – finalizzati all’efficienza energetica ammessi al Superbonus – rientrano anche gli interventi per la coibentazione del tetto «senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente» (cfr. articolo 1, comma 66, lettera a), n. 2), della legge n. 178 del 2020).
Pertanto, a seguito della modifica normativa sopra riportata riferibile all’ambito applicativo della norma potranno rientrare nel Superbonus anche gli interventi di coibentazione del tetto ea condizione che il requisito dell’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda, sia raggiunto con la coibentazione delle superfici che, nella situazione ante intervento, delimitano il volume riscaldato verso l’esterno, vani freddi o terreno. Ai fini del computo della
superficie disperdente lorda, quindi non rientra la superficie del tetto quando il sottotetto non è riscaldato.
11 presente parere viene reso sulla base degli elementi e dei documenti presentati, assunti acriticamente cosi come illustrati nell’istanza di interpello, nel presupposto della loro veridicità e concreta attuazione del contenuto e non implica un giudizio in merito alla conformità degli interventi edilizi alle normative urbanistiche, nonché alla qualificazione e quantificazione delle spese sostenute nel rispetto della norma agevolativa, su cui rimane fermo ogni potere di controllo dell’ Amministrazione finanziaria.
La risposta di cui alla presente nota, sollecitata con istanza di interpello presentata alla Direzione Regionale del Piemonte viene resa dalla scrivente sulla base di quanto previsto al paragrafo 2.8 del Provvedimento del Direttore dell’ Agenzia del 4 gennaio 2016, come modificato dal Provvedimento del 1° marzo 2018.
IL DIRETTORE CENTRALE
Antonio Dorrello
N° Prot. Risposta n. 369/2021
Territorio Nazionale
Data 24/05/2021
Ente Ade
N° Prot. Risposta n. 571
Territorio Nazionale
Data 09/12/2020
Ente Ade
N° Prot. Risposta n. 570
Territorio Nazionale
Data 09/12/2020
Ente Ade